QUESTO PD SALVA ALFANO, GRAZIA IL GOVERNO DELL’ INCIUCIO LETTA e PREMIA BERLUSCONI E ….NON SOLO LUI…….!

Dai miei 76 anni di cui 40 trascorsi nella DC combattendo sempre l’imperversante doroteismo , tanto da essere dagli “ sgherri “ bisagliani coperto di schiaffi, calci e pugni per aver fischiato la relazione di Rumor in occasione del Congresso del Partito a Milano, non ricordo di aver mai ravvisato una crisi etica generale che questo pd oggi attraversa perché dominato dall’etica del successo personale e del rampantismo.
E’ importante per il Paese che certa “gente “ non governi più, non si può più parlare di moralità politica, riformismo, legalità se non si CAMBIANO le regole e gli UOMINI ridando alla politica una vera base etica.
Nessun governo democristiano a conduzione dorotea può essere paragonato all’attuale governo dell’inciucio BNL che si “ acquattisce “ su una strada pasticciata che non approderà a nulla.
Andreotti, Rumor, Piccoli, Gava, Forlani sono stati giganti di moralità politica in confronto alla “casta” di questo pd resosi succube alle esigenze personali del peggiore imbonitore di un becero qualunquismo politico.
Questa “ casta “ pd, sulla quale oggi emerge il giovin virgulto nipote del pluripolitico Letta, non potrà mai garantire alcunché senza “altrui” decisioni! I cambiamenti potranno venire se dietro ad una seria riforma del metodo elettorale ci sarà anche un rinascere di forti motivazioni in senso morale e politico di persone che si vogliono impegnare. Ma questo non è reso possibile perché la logica della “casta” di questo partito è quella di indicare, favorire , candidare gli “ amici più vicini politicamente”.
E’ difficile pensare che possa esserci un pd diverso ! Penso che vedremo cose sempre più gravi della vergognosa vicenda KazaKa ; questa “ fossa dei serpenti “ che si è aperta può darsi sia gravissima ed allora si avranno dei problemi enormi. Penso sia un momento interessante anche se tragico per il Paese. Siamo di fronte ad una “ rivoluzione atipica “! Credo che questa “ casta” pd sia costretta, alla fine, a togliersi fuori dal potere che ha autogestito. Penso alla gente, ai giovani, alle donne, ai lavoratori che hanno dovuto andarsene da questo partito perché traditi nei loro “ sogni”!
Non mi nascondo una certa amarezza : quella che il pd potesse essere il partito del riformismo , della legalità, del rispetto della Costituzione mentre ha solo operato perché ancor più si dividesse l’ area della sinistra evidenziando quelle “correnti “ interne che in nome del “ riformismo e della purezza ideale “si sono poste in quel peggiore trasformismo doroteo e consociativo che solo può dar loro senso e presenza.
Sergio Scarpino